
puntinismo metropolitano
Oggi voglio parlarti di una delle mie tecniche pittoriche preferite, il puntinismo, appreso durante gli studi al Liceo Artistico e che ho riscoperto negli ultimi anni durante la realizzazione di nuove illustrazioni. Il puntinismo offre infinite possibilità creative: al liceo, ad esempio, l’ho sperimentato con la china in uno o due colori al massimo, riproducendo fregi in gesso e piccoli soggetti dal vivo.
Questa tecnica mette alla prova tanto la vista quanto la pazienza e la cura del dettaglio, poiché richiede un lavoro minuzioso e meticoloso, senza scorciatoie. Tuttavia, il risultato finale ripaga ogni sforzo, dando vita a opere dall’effetto unico e sorprendente. Se ami le tecniche artistiche dettagliate e vuoi migliorare la tua manualità, il puntinismo è sicuramente un’ottima scelta!

Qui accanto un’esercitazione di puntinismo eseguito a china che riproduce un dettaglio di un fregio classico. In questo caso parliamo di puntinismo monocromo, cioè con la scelta di un solo colore.
Come e dove nasce il Puntinismo
Il puntinismo conosciuto come “pointillism” è una tecnica artistica nata alla fine del XIX secolo seguendo le orme dell’Impressionismo. Il puntinismo ha avuto un enorme successo in Europa grazie ai pittori francesi Georges Seurat e Paul Signac i quali nei loro dipinti applicavano piccoli punti di colore puro accostandoli ai toni complementari. Attraverso questo metodo l’occhio umano fonde otticamente il colore creando sfumature soffici come nuvole. Inoltre con il puntinismo sfruttando la teoria dei colori si possono ottenere effetti di luminosità straordinari.
Inizialmente utilizzato nella pittura ad olio, il puntinismo è stato poi sperimentato nell’illustrazione e in altre forme d’arte contemporanee, diventando una delle tecniche più affascinanti per chi ama le atmosfere morbide e trasognanti.

Qui sopra il capolavoro di George Seurat “Una Domenica alla Grand Jatte”, terminato dall’artista nel 1986. Fu un lungo lavoro, durato anni, considerando la tela di grandi dimensioni, circa 3 metri di larghezza per 2 di altezza.
Alla riscoperta del “pointillism”
Oggigiorno per realizzare un’opera a puntinismo abbiamo tanti strumenti a disposizione, attraverso i quali possiamo ottenere degli effetti fantastici. Qui sotto nell’elenco alcuni dei media che utilizzo più frequentemente, e sono:
- A china; il classico inchiostro su carta per intenderci. Con pennino e calamaio o rapidografo. Si può realizzare in questo modo un lavoro graficamente molto pulito e fine.
- A pennarello con punta fine, o fineliner, sempre su carta. Qui ci sbizzarriamo con i colori e tante tonalità.
- Ad acrilico su tela, puntinando con un pennello o uno stampino. Occorre mano ferma e decisione.
- Ad olio, sempre su tela. Utilizzando la pittura ad olio per il puntinismo si ottiene un effetto molto “smooth”; il colore sottostante si mescola con quello sopra dando vita ad una texture soffice e morbida.
Il puntinismo nelle illustrazioni di fantasia.
Mi capita spesso di creare illustrazioni immaginarie, senza alcun riferimento reale, lasciandomi guidare dalla fantasia. La colorazione di questi disegni rappresenta una vera sfida: se definisco subito i colori in modo troppo deciso, rischio di compromettere l’intero lavoro. Per questo, negli ultimi anni, ho sviluppato un metodo personale per completare le mie rappresentazioni.


Qui sopra due illustrazioni eseguite a puntinismo con i pennarelli fineliner della Stabilo. Misure cm. 40 x 30
Inizio applicando velature ad acquerello per suddividere le diverse aree del disegno, creando una base armoniosa. Successivamente, utilizzo i pennarelli fineliner Stabilo, perfetti per aggiungere dettagli e sfumature con la tecnica del puntinismo. Questa scelta è ideale per illustrazioni su carta di piccole dimensioni, poiché permette di controllare con precisione l’intensità del colore e dare un tocco di leggerezza al processo creativo. Inoltre, grazie ai colori vivaci dei fineliner, riesco a enfatizzare l’aspetto onirico e fumettistico delle mie opere, rendendole ancora più irreali e vibranti.

Qui accanto l’illustrazione su carta con tecnica a puntinismo ed acquerello, dal titolo ” Catfishbone e Jellyfish”. Misura cm. 40 x 30
Cosa ne pensi della tecnica del puntinismo?
Se vuoi scoprire di più sul tema dell’acquerello trovi l’articolo sul blog come dipingere ad acquerello!
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