Estemporanea d’arte a Romana: dipingere “en plein air” come i pittori impressionisti.

Ricordo la fantastica esperienza vissuta nell’ estate del 2014, partecipando all’estemporanea di pittura nel Comune di Romana, un paese sardo situato nel territorio del Meilogu-Logudoro, nella parte ovest della Sardegna.

Il Comune di Romana conta poco più di 450 abitanti, ma rimane impresso nel cuore grazie alla sua forte identità culturale. Lungo le sue vie ad esempio spiccano dei bellissimi Murales che illustrano la storia del paese; come una scena con donne in costume sardo o il ritratto di Brancaleone Cugusi, pittore autodidatta degli inizi del ‘900, nativo di Romana.

Murales che ritrae Brancaleone Cugusi a Romana
Murales che ritrae Brancaleone Cugusi.

Murales a Romana
Murales a Romana che raffigura una processione di paese con le donne che indossano l’abito tradizionale sardo.

Queste sono solo alcune delle opere; infatti lungo le vie del borgo se ne trovano molte altre, la maggior parte eseguite dall’artista vivente Tony Amos e, mentre alcune sono eseguite in collaborazione con diversi artisti.

L’ estemporanea di pittura, la prima di una serie di tre, si è svolta in due giornate nei primi di Giugno. La competizione era rivolta a tutti gli artisti, professionisti e non, che si volevano misurare nella raffinata tecnica della pittura all’aria aperta. E cosi’ Romana si è animata allegramente richiamando molti abitanti dei paesi limitrofi, turisti, organizzando alcune iniziative di intrattenimento per gli adulti e per i bambini, imbandendo banchetti ricchi di prodotti tipici del luogo.

Il tema da seguire era legato al titolo del concorso: “Romana nel paesaggio e nel tempo” , un invito per gli artisti a catturare l’essenza della storia, della cultura e della bellezza di questa perla del logudoro. Qualsiasi tecnica pittorica era ammessa, e si poteva presentare una sola opera da eseguire nei due giorni prestabiliti all’interno del Comune. Per trarre ispirazione ho iniziato a girare per le vie del piccolo borgo scoprendo angoli suggestivi, ricchi di fascino, che mi hanno riportato indietro nel tempo a quegli anni della mia infanzia in cui passavo le estati in paese ospite dagli zii di campagna.

Ogni angolo di questo antico borgo è suggestivo e pittoresco come pure le aree adiacenti di natura campestre. Dopo un’ora di perlustrazione in lungo ed in largo per il circondario ho scelto un angolo che raccoglieva una via con delle case antiche ed una bella piazza di fronte al Municipio del paese, decisa che quello sarebbe stato il soggetto perfetto da rappresentare.

Durante i due giorni di concorso gli organizzatori hanno provveduto a ristorare noi artisti con cibo ed acqua fresca, poi regolarmente passavano nelle varie postazioni per supportarci moralmente e risolvere qualsiasi nostro dubbio o perplessità. L’ospitalità dei sardi è stata proverbiale anche durante questo evento! Eravamo circa dieci partecipanti nella prima edizione, poi nelle sucessive il numero degli artisti iscritti è via via aumentato.

via centrale di Romana
La via centrale che si affaccia sulla piazza del paese. Sulla destra un murales che ritrae sempre Brancaleone Cugusi. Sulla sinistra si vede l’edificio adibito un tempo a granaio/caseificio/fienile.

 

Il metodo en plein air

La sfida è cominciata la mattina intorno alle 09.00 e terminata alle 17.00, protraendosi il giorno sucessivo con lo stesso orario di lavoro. Come tecnica per dipingere ho deciso di utilizzare i colori ad olio, una scelta un po’ azzardata in quanto un dipinto ad olio impiega dei giorni per asciugare; tra l’altro il colore una volta steso si presta ad essere modificato più e più volte, rischiando quindi di non terminare l’opera entro tempi particolarmente brevi. Ma il motivo che mi ha convinto a scegliere l’olio è stata la possibilità di eseguire il lavoro con il metodo en plein air che tradotto in italiano significa dipingere all’aria aperta; termine coniato in Francia per descrivere la tecnica utilizzata con successo dagli impressionisti francesi nella seconda metà dell’ 800, ma conosciuta già anni prima anche dagli artisti inglesi e italiani.

In breve la tecnica en plein air si contraddistingue per queste caratteristiche:

    • Il paesaggio come soggetto ideale

    • Il colore che cambia continuamente con il variare della luce

    • La ricerca e lo studio della natura

    • L’effetto finale finito non finito.

Per approfondire l’argomento vi segnalo l’articolo En plein air’ dell’ autrice Laura Grosso, in cui dedica una descrizione molto accurata ed esaustiva su questo metodo.

E’ stata una bella sfida contro il tempo, e confesso che lavorare all’ aperto richiede molto spirito di adattamento: fondamentale innanzitutto trovarsi un bell’angolo tranquillo riparato dal vento, dal sole diretto specialmente in piena estate, che non sia un suolo in pendenza, che non ci sia troppa polvere che si solleva da terra, libero dal traffico sia di veicoli che di persone. E da tutti quegli elementi che potrebbero distrarre dal processo creativo. Nella mia personale esperienza gli intoppi non sono certo mancati; come quando è praticamente volato via il cavalletto in seguito ad un improvviso cambio di rotta del vento, oppure quando si son spiaccicati alcuni insetti volanti sul dipinto ancora fresco.

 

dipingendo all'aperto nel centro di Romana
Dipingendo all’aria aperta durante l’estemporanea a Romana, una giornata con un po’ di nuvole, ma molto luminosa; senz’altro l’ideale per non scottarsi.

La pittura ad olio

Dipingere ad olio è un’ esperienza fantastica che all’inizio può spaventare i principianti perchè si tratta di una tecnica abbastanza complessa; ma non bisogna mai darsi per vinti! Una volta superati i primi ostacoli la pittura ad olio regala molta gratificazione. Infatti l’olio permette di creare atmosfere, velature ed effetti cromatici che altre tecniche pittoriche non consentono. Un dipinto ad olio tra l’altro se eseguito con maestria ed è ben conservato, al riparo dai raggi solari diretti, umidità e urti, acquista nel tempo molto più valore comparandolo ad esempio con le opere realizzate su carta!

Per dipingere all’aria aperta con la tecnica ad olio, durante questa indimenticabile avventura, è stata necessaria una pianificazione ed un’ accurata preparazione dei materiali.

Ed ecco qui in elenco gli attrezzi da lavoro che ho utilizzato:

    • Cavalletto leggero.

    • Una bella tela robusta già preparata con fondo gesso

    • I colori ad olio

    • L’olio medium per dipingere

    • Pennelli specifici per olio di varie misure

    • Solvente inodore per pulire i pennelli

    • Teli, panni, carta assorbente per pulire i pennelli dal colore

    • Carrello leggero per poggiare i materiali

    • Abbigliamento comodo e traspirante

    • Camice da lavoro.

Quando si è molto concentrati su un’attività ricreativa è facile non rendersi conto del tempo che scorre. Due giornate di lavoro son praticamente volate! Complice anche l’aria paesana che ha ritmi più lenti e rilassanti rispetto alla frenesia della città. Nel Comune di Romana poi sembra davvero che il tempo fluttui e tutto sembra essersi fermato all’istante x!

Scaduto il tempo a disposizione, dopo le 17.00 non era più possibile modificare o correggere l’opera, neanche di una virgola. Infatti una parte del mio dipinto non era stata terminata. Ma a quel punto poco mi è importato, son stata davvero strafelice e soddisfatta di aver affrontato la sfida. E di aver conosciuto gli abitanti di Romana, gente davvero speciale e unica. Oltretutto ho avuto l’onore di conoscere l’autore dei murales, Tony Amos, anche lui ha in gara all’ estemporanea del 2014. Cosa volere di più dalla vita!

Cosi’ una volta risistemata tutta l’attrezzatura in auto, sgomberato l’area utilizzata, ho consegnato il dipinto all’organizzatrice del concorso, adagiandolo in una stanza appositamente preparata per l’evento della premiazione, adiacente alla biblioteca del paese ed assieme a tutti gli altri lavori in concorso.

Dipinto ad olio su tela che riprende una via di Romana
Ed ecco qua Il mio dipinto, che è stato terminato con molta calma, dopo averlo riportato a casa. Via di Romana, olio su tela. cm 90 x 70 x 2. Anno 2014/15.

Digitando qui trovate il link per scoprire altre mie opere raccolte nel Portfolio suddivise per tema. Enjoy my Artwork!

Dal BB.ArtLab per questa edizione è tutto, vi lascio con questa vista mozzafiato dei tetti di Romana mentre il sole scende piano sulla ridente vallata logudorese.

Vista sull'altopiano con scorcio dei tetti di Romana
Vista panoramica dai tetti di Romana con in lontananza l’ampia valle e l’altopiano di Monteleone Rocca Doria.

 

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