di Barbara Berretta
13 Ottobre 2023
Qualche settimana fa mi è stato chiesto di scrivere un articolo su come dipingere un grappolo d’uva con la tecnica dell’acquerello.
Per rappresentare oggetti ed elementi dal vero ci vuole spirito di ossevazione, che si può acquisire con alcune regole del disegno e molta pratica. Ma non è assolutamente una sfida impossibile o una questione di talento. Tutti possono riuscirci mettendo un po’ di buona volontà.
In questo articolo prendiamo come esempio un bel grappolo d’uva scura appeso al suo ramo e lo riproduciamo con la tecnica dell’acquerello.

Innanzitutto osserviamo il soggetto: le zone in luce e le zone in ombra. Sulle parti in cui cade la luce, svelando la sfericità di ogni acino l’oggetto sarà più chiaro e luminoso mente gli altri lati resteranno in ombra. Per ombra non intendo nero o buio assoluto, ma solamente nuance con gradazioni uguali o simili all’oggetto, quasi sempre tonalita fredde o neutre.
Qui entra in gioco la sensibilità dell’artista che c’è in te!
Se sei in vena di sperimentare e vuoi rappresentare un grappolo d’uva dai mille colori niente e nessuno ti vieta dal farlo. Quello che conta è cercare di catturare l’essenza di ciò che stai osservando..
Ma se sei agli inizi ti consiglio di seguire i colori reali del soggetto.
Qui sotto ti mostro un esempio di come si crea il chiaroscuro di un oggetto sferico. In questo caso la sfumatura è molto leggera ma descrittiva. Gli oggetti reali della composizione sono stati prima dipinti completamente di bianco per agevolare e semplificare l’esercizitazione del chiaro scuro.

Prepara per bene i materiali
Per prima cosa procurati una bella carta spessa per acquerello. Deve avere uno spessore di almeno 200 gr. fino a salire al massimo della grammatura.
Assicurati di avere a portata di mano tutti gli strumenti di cui hai bisogno: colori ad acquerello, pennelli di diverse dimensioni e specifici per acquerello, un bicchiere d’acqua e un panno per pulire i pennelli e togliere l’acqua in eccesso.
Scegli una gamma di colori che rappresentino bene l’uva che vuoi dipingere. I toni del viola, del blu saranno la base ideale.
Cominciamo. Let’s start!
- Disegna un semplice schizzo a matita, molto leggera, delle uve sul foglio di carta da acquerello. Questo ti darà una guida visiva per la disposizione delle uve sul grappolo. Il bozzetto deve essere appena visibile per non macchiare il dipinto. Anche la grafite a contatto con l’acqua crea degli aloni grigiastri sul foglio.
- Utilizza il pennello più grande e inizia a dipingere il grappolo con il colore di base delle uve. Questo può essere un viola chiaro o medio, a seconda della varietà di uve che stai rappresentando. Lascia asciugare bene il primo strato.
Aggiungi le ombre e i dettagli.
- Con un pennello medio, aggiungi ombre intorno alle uve per dare loro volume e profondità. Sperimenta con sfumature più scure di viola o blu per creare ombre realistiche Poi, con un pennello a punta più piccola aggiungi piccoli dettagli come le foglie intorno al grappolo, o le zone tra un acino e l’altro.
Accentua le zone in ombra con macchie più scure dai toni freddi che daranno maggiore risalto alle parti in luce, in modo da creare sfericità e tridimensionalità nel soggetto.
- Lascia le parti in luce color bianco foglio o di un colore più chiaro, aggiungi i riflessi sulle uve per farle sembrare più luminose e realistiche. Questi dovrebbero essere piccoli colpi di pennello nella parte superiore delle uve e delle foglie.
Lascia asciugare e firma.
Una volta completato il tuo dipinto, assicurati che tutti i colori siano asciutti prima di firmare il tuo lavoro in un angolo. Consiglio anche di dare all’acquerello un fissativo finale spray per proteggere in dipinto, che tra l’altro dona ancora più lucentezza al dipinto.
In quesa foto sotto ti mostro un grappolo d’uva dipinto ad acquerello che realizzai qualche tempo fa. Si notano molto bene le zone luminose e le zone in ombra e la sfericità degli acini di cui ti ho accennato sopra.

La caratteristica dell’acquerello è la freschezza e la trasparenza, data dall’utilizzo dell’acqua come medium. I colori vengono letteralmente annacquati e praparati prima di essere stesi sul foglio.
La tecnica può essere eseguita in tanti modi: molti prediligono un dipinto accurato riproducendo i dettagli del soggetto, altri eseguendo il lavoro a strati di macchie, tralasciando i particolari. Tra uno strato e l’altro bisogna sempre lasciar asciugare il dipinto, e poi procedere con le successive velature.
E’ invece molto importante non “pestare” il colore sul foglio, accanirsi troppo sulla stessa zona già dipinta, o mischiare troppe tonalità diverse tra loro, perchè il risultato sarà un colore indefinito e impuro. Se “scappa” il colore, non preoccuparti troppo perchè fa parte dell’unicità dell’acquerello. Se durante la stesura si formano delle macchie di colore sul foglio mentre dipingi lasciale asciugare. Una volta asciutte doneranno quel tocco inimitabile al tuo operato.
L’effetto finale è una delicata combinazione di colori e velature, che stupirà anche te stesso.
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